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Armi, Washington chiude una scappatoia

Andranno controllati i precedenti anche di chi acquista online o in una fiera

  • 12 aprile, 06:00
  • 12 aprile, 06:01
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Una fiera a Las Vegas nel 2016

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Di: ATS/pon

L’amministrazione Biden, di fronte agli ostacoli che il Congresso pone a ogni tentativo di varare una stretta sulla vendita di armi a privati negli Stati Uniti, torna a servirsi del suo potere per colmare un vuoto giuridico: fra 30 giorni - ha annunciato il Dipartimento di giustizia giovedì - entrerà in vigore l’obbligo di verificare i precedenti giudiziari e psicologici dell’acquirente anche quando la vendita avviene online o a una fiera delle armi, e non solo in armeria.

Attraverso questa scappatoia, infatti, decine di migliaia di pistole e fucili vengono venduti ogni anno, in un Paese che già ne conta più armi che abitanti. La conseguenza di questa proliferazione è la frequenza delle stragi commesse con esse, senza paragoni con ogni altro Paese occidentale.

L’annuncio è stato dato dal ministro della giustizia Merrick Garland e dalla vicepresidente Kamala Harris. Di fronte alla possibilità di ricorsi, molto probabili, la Casa Bianca si dice certa che la misura reggerebbe in tribunale.

Notiziario 06.00 del 12.04.2024 - La corrispondenza di Andrea Vosti

RSI Mondo 12.04.2024, 06:00

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