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Putin ordina un’esercitazione nucleare

Le truppe di base vicino al confine ucraino parteciperanno all’operazione, volta a testare la capacità di risposta russa

  • 6 maggio, 10:46
  • 6 maggio, 12:52
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Il lancio di un missile intercontinentale da un sottomarino russo, durante un'esercitazione del 2019

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Di: ATS/pon

Il Ministero della difesa russo ha annunciato in un comunicato un’esercitazione in cui verrà testata “la preparazione e l’utilizzazione di armi nucleari non strategiche”, allo scopo di “mantenere la capacità dell’esercito di proteggere il Paese” e “in risposta alle provocazioni e alle dichiarazioni minacciose di alcuni responsabili occidentali nei confronti della Russia”.

L’esercitazione coinvolgerà le truppe (di terra, aviazione e marina) della regione sud, quella che confina con l’Ucraina e comprende anche le regioni ucraine di cui Mosca ha annunciato l’annessione. Ad ordinarla, si precisa, è stato Vladimir Putin in persona. La data in cui verrà tenuta, invece, non viene resa nota, e anche il luogo è sconosciuto.

In ottobre il presidente russo aveva già comunicato di aver supervisionato il lancio di missili balistici nel corso di manovre militari in cui era stata simulata “una risposta nucleare massiccia” russa. Un vettore intercontinentale capace di trasportare testate atomiche era stato lanciato dal cosmodromo di Plessetsk, nell’Estremo nord russo, e un altro da un sottomarino nel Mare di Barents.

Putin fin qui ha sempre escluso l’impiego dell’atomica nel conflitto ucraino, ma il Cremlino allo stesso tempo ha ripetutamente sottolineato la propria capacità di risposta in caso di attacco non convenzionale. La dottrina nucleare russa prevede un ricorso esclusivamente difensivo all’atomica, in caso di attacco contro il Paese con armi di distruzione di massa o di aggressione con mezzi convenzionali che “minacci l’esistenza stessa dello Stato”.

Ucraina, l'avanzata russa

Telegiornale 05.05.2024, 20:00

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